martedì 26 gennaio 2016

Un fine settimana particolare




É iniziato tutto qualche tempo fa con la solita frase che ritorna ogni anno: “Chi viene a Dovadola?” succede sempre così e il 23 gennaio una squadra parte alla volta delle montagne Casentinesi per andare a trovare un'amica e una rosa bianca.
Dovadola è un piccolissimo paesino di montagna in provincia di Forlì e per me e pochi altri andare a trovare Benedetta è come andare a trovare una parente che vive lontano che si deve incontrare almeno ogni tanto, perché poi quel paesino, con la sua gente sorridente, con la sua natura incontaminata, con la sua minuscola abazia ti manca.





Non starò qui a raccontarvi chi sia Benedetta, ne di Dovadola e tanto meno del viaggio.
Vi basti sapere che dovevamo essere 7 e invece siamo rimasti in 5. Che a Firenze non dovevamo per nulla andarci e invece ho mangiato il panino con il lampredotto alla cacciatora più buono del mondo e che sono tornata a casa tardissimo domenica sera, che ero stanchissima, che ieri non capivo ancora nulla, ma mi sento ancora piena e felice.




Taranto …. Firenze.... Modena (per sbaglio)... Dovadola... Firenze e poi Taranto...

E visto che sono i particolari che fanno il viaggio, eccovi i miei particolari.








Una cosa importante però l'ho imparata:
Se non puoi essere un pino sul monte,
sii una saggina nella valle,
ma sii la migliore piccola saggina
sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero,
sii un cespuglio.
Se non puoi essere una via maestra
sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole,
sii una stella.
Sii sempre il meglio
di ciò che sei.
Cerca di scoprire il disegno
che sei chiamato ad essere,
poi mettiti a realizzarlo nella vita.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-57900>







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