Mi manchi… mi manchi… facevo finta di star bene, ma manchi…
Fausto Leali rivolgeva queste parole all'amata, io (per fortuna) sentimentalmente sto bene, però una mancanza la sento ed è quella del "viaggio".
Dopo anni trascorsi in pullman o in treno, macinando chilometri e chilometri, ora mi sento che qualcosa non mi garba. Le esperienze vissute all'interno dei mezzi delle Ferrovie Appulo Lucane sono qualcosa di speciale: spesso si trattavano di situazione goffe e bislacche (come direbbe Barbara D’Urso), ma che in un modo o nell'altro rendevano una giornata pienamente vissuta. Son mesi che non viaggio con regolarità, ma quando lo faccio cerco di cogliere appieno tutti i momenti in cui mi trovo a vivere.
Il panorama, i sorrisi dei passanti, la stanchezza della gente stufa di viaggiare in continuazione, ma certamente soffriranno anche loro dopo che la loro routine pendolare cesserà. Ecco è questo il punto cardine della questione: quando si vive quotidianamente qualcosa si è stufi di farlo, ma non appena non la si fa più sembra che qualcosa che ci appartiene di punto in bianco ci viene sottratta.
Forse è così che mi sento, ecco perché mi godo appieno un viaggio (seppur scomodo) . Viaggiate, viaggiate e osservate… puntualmente un storia riuscirete a coglierla.
Dario
Hai mai sentito parlate del "riposo del guerriero"? Bene, quando ci si ferma da qualche attività frenetica e snervante si focalizza l'ettenzione su altri obiettivi.
RispondiEliminaLasciayelo dire da chi ha viaggiato per anni da ta-ro e ta-sp in 2^ con ffss e poi con eurostar di infima qualità ma dal costo uguale alle tratte di lusso.
Baci bambina a te ed Ant.!!