domenica 10 maggio 2015

Viaggio e scrivo... Il Pendolaresimo spiegato durante un Raduno pendolare

Il Pendolaresimo non è una malattia che affligge chi ogni giorno deve viaggiare per studiare o lavorare. Ma se fosse una malattia io ne soffrirei!
Il Pendolaresimo non è una religione che ti fa viaggiare ogni mattina e ogni sera come fosse una preghiera, seguendo sempre i soliti riti. Ma se fosse una religione vi sarei fedele!
Il Pendolaresimo è uno stile di vita... il termine lo ha coniato il mio fidanzato a dire il vero. E di questo male, o di questo bene, sono afflitti tanti miei amici, sparsi in tutta l'Italia, che viaggiano su binari, ruote, filobus, aerei, battelli, traghetti... va bene, insomma ne sono afflitta anche io!
A volte il Pendolaresimo ti porta a riunirti con quegli amici che i binari stentano a riunire, ma che la rete raduna benissimo. E proprio questa è la parola giusta, raduno... Meglio Raduno Pendolare.
Si.. con un hashtag fa più figo, #Radunopendolare. Già è meglio, ma possiamo migliorare ancora il tiro. Siamo anche alla quarta edizione: 4° #Radunopendolare
Yeaaa ci siamo!



I primi due si sono tenuti a Bologna e Firenze, ma io non c'ero....
Il secondo a Roma e ancora mi ricordo la cacio e pepe che ci siamo sbafati insieme e i sampeitrini calpestati.
Il quarto si è tenuto ieri a Napoli!
Piazza Dante, metrò con l'accento sulla ò, pizza, San Gregorio Armeno, Monastero e Santa Chiara, Pulcinella, Cristo Velato, mozzarella, vicoli, sfogliatella, amici, pendolari... pendolari amici. Mi sento ancora ubriaca di amici, sole, mare e bellissimo vedere!!
Mi sento caotica come Napoli... mettiamo in ordine i pensieri e vediamo di spiegare.




Cosa si fa ad un raduno pendolare?
Questa è facile, per lo più si cammina, a piedi.. tanto!
Siamo pendolari, siamo blogger, raccontiamo ogni giorno quello che ci capita sui mezzi. Da Modena e Imola, svoltando verso Firenze, correndo verso Roma, precipitandosi verso Napoli, scendendo vorticosamente fino a Taranto, viviamo per assurdo esperienze simili, ma con accenti diversi. E quando stiamo insieme ce le raccontiamo le esperienze che scriviamo! I nostri blog diventano solo nomi di compagni di viaggio di ogni giorno. E a questo giro abbiamo anche acquisito una capotreno!! Passerà dalla parte oscura della forza? Bah
Ad ogni modo abbiamo visitato Napoli da sopra a sotto e da sotto a sopra. Scorci straordinari e metrò compresi. E io l'ho trovata bellissima e accogliete, proprio come Tiziana la padrona di casa!
Una Napoli mai scontata e che ti fa riflettere, come Monica e Veronica. Una Napoli da cui sembra che tante culture siano iniziate, una capostipite insomma come Katia. Una Napoli sorridente come Ilaria.

stazione della metro Toledo


Non mi è servito a molto fare chiarezza, mi sento ancora sovreccitata e caotica, tanto che Io... Valentina la pigra, dopo un viaggio lungo sto già scrivendo... sarà per via della Rinazzina antistaminica che mi sono sniffata durante la giornata, oppure del regalo di Monica, che ha fatto breccia nel mio cuore. Si tratta di un piccolo quadernetto, con una frase lapidaria di Pirandello in copertina: “La vita o si vive o si scrive”... ma dietro c'è una postilla... *vivo e scrivo!
Bè adattiamola al Pendolaresimo.... “Viaggio e scrivo”
si mi piace...

bè allora Buon Viaggio Pendolari!


P.s. Grazie  mille a Marino e tutti i mariti e fidanzati che ci hanno accompagnate e paparazzate!

1 commento:

  1. Due giornate piene di bellezza ed emozione. È stato bellissimo viverle tutte assieme

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