In un autobus ci sono passeggeri ligi al loro dovere che annullano
il biglietto, pagano l’abbonamento e si alzano per far sedere vecchietti,
disabili, donne in cinta e mamme con bambino.
Sull’autobus ci sono autisti ligi al loro dovere, che si
fermano a tutte le fermate, guidano con accuratezza, sorridono e stanno attenti
ai loro passeggeri.
In autobus ogni tanto salgono i controllori ligi al loro
dovere, lavorano tutto il mese, non solo le prime settimane, controllano i
biglietti di tutti e non aggrediscono le persone, le fanno sentire a loro agio
e cercano di far rispettare le regole della compagnia.
Poi ci sono passeggeri strafottenti, autisti pazzi e
controllori che sfogano le loro rabbie con i poveri avventori.
Oggi invece sull’autobus numero sedici sembrava di essere in
un film muto in bianco e nero, mancava Charlotte!
Okay, ora dovete cliccate sul video che parte la colonna
sonora.
Immaginate la scena, uno stormo di controllori vestiti di
nero e l’autobus vuoto.
Facendo una breve cronaca ricostruttiva le cose sono andate
così: un ragazzo è salito a bordo dell’autobus alla fermata prima della mia, si
è appoggiato sul sedile, ha preso il portafogli per cercare il biglietto e
mentre andava ad annullarlo sono saliti i controllori ed è iniziata la lite.
Questa ovviamente è
la versione del ragazzo. Ora vi dico cosa ho visto io.
Controllori salgono sul bus.
Ragazzo si alza e per convalidare biglietto.
Il controllore dice: “Dove va? Ci ha visto e convalida il
biglietto?Favorisca i documenti!”.
Il ragazzo s’innervosisce: “Io stavo cercando il biglietto,
quando siete arrivati l’ho trovato e stavo cercando di annullare, ma la
macchinetta è rotta”.
Un po’ di lite, uno gesticola l’altro pure.
Un altro controllore chiama la polizia.
Controllore: “Mi favorisca i documenti!”
Ragazzo: “Ma io sono un poveretto, devo andare a lavorare
per 250 euro e tu mi devi fare una multa di 100, Meh! Lasciami stare, che cass…”.
Facce atterrite
Controllore: “Ora la denuncio! Noi siamo pubblici ufficiali!”
Altro controllore: “Il collega le ha dato del lei!”
Altro controllore: “Sarebbe dovuto salire con il biglietto
in mano, per convalidarlo immediatamente!”
Ragazzo: “Ma non lo trovavo! Rischiavo di perdere l’autobus
e fare ritardo”.
Altra lite cruenta.
Controllore: “Mi dia i documenti!”
Ragazzo: “No!”
Controllore: “Si!”
Ragazzo: “No!”
Controllore: “Autista non apra le porte dal centro che
questo scappa!”
(peccato perché l’inseguimento sarebbe stato più divertente)
Il ragazzo si calma, entrano altri passeggeri. Lui paga la
multa.
Ps…. Nessuno mi ha controllato l’abbonamento o il titolo di
viaggio ….
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