Una coppia italiana va in vacanza a
Gerusalemme. Purtroppo la moglie tutto d'un tratto si ammala, si
aggrava e muore. Il marito è stravolto ed è confuso. All'obitorio
gli chiedono se volesse seppellire sua moglie a Gerusalemme o se
preferisse riportare la salma a casa. Ma l'uomo è confuso e gli
viene consigliato di dormici su e tornare la mattina dopo. L'indomani
il marito torna all'obitorio di Gerusalemme e gli viene riposto il
quesito. Così convinto l'uomo risponde: «No guardate preferisco
riportare mia moglie in Italia, perché stanotte ho letto su un libro
di uno che qui è morto e dopo 3 giorni è resuscitato. Capite non si
sa mai!».
La barzelletta me l'ha raccontata un
anziano omino, il classico vecchietto con la pelle rugosa e una bella
pancia d'esperienza, corredato di panama bianco e bastone di legno
per camminare, che passa le sue giornate seduto alla fermata
all'ombra di Santa Maria degli Angeli ad Assisi.
Lui sta lì seduto tutto il giorno a
dare indicazioni ai turisti, anche perché gli orari affissi alla
fermata non sono comprensibili. Si diletta a far ridere gli scout con
barzellette sconvenienti, e a prender in giro gli stranieri, tutti i
giorni lì perché quello, a suo parere, è il punto più fresco e
ventilato di Assisi. E ha ragione perché la basilica gli fa ombra
tutto il giorno e il gradino su cui si siede è sempre gelido.
Non potevo non raccontarvi di
quest'ometto, come non potevo non raccontarvi dei paesaggi e
orizzonti infiniti dell'Umbria.
Siamo partiti da Nocera Umbra e siamo
arrivati ad Assisi attraverso i sentieri di montagna e l'ospitalità
della gente che ci ha accompagnato per tutta la strada.
Ho preso pochi mezzi di trasporto e i
mie piedi hanno camminato tanto, 65 chilometri. Ma se vi capitasse di
camminare sulla mia stessa strada e vi venisse voglia di anguria,
potreste mettervi a stonare una canzone sotto il balcone di una
signora che abita sul parchetto di Nocera Umbra. È troppo educata e
così per tapparvi la bocca vi darà da mangiare. Bevete dalle fontane di Nocera, l'acqua è fredda e buonissima, limpida e pure. Resta fredda per ore e ore.
A Gualdo Tadino salutatemi Riccardo,
operatore del CAI, e la sua vecchissima mamma che nonostante l'età e
nonostante cammini piegata a 75 gradi, raccoglie ancora i pomodori e
gli asparagi del suo orto.
Gualdo Tadino |
Abbracciate la signora che vive in
eremitaggio a Colle Mincio. Dove non c'è nulla, sul cucuzzolo delle
montagne, lei sarà pronta a darvi tutto quello che ha e anche di
più.
Emozionatevi al tramonto che si vede da
Morano Osteria, avrete gli occhi ubriachi di bellezza e il naso estasiato dal profumo della lavanda,
Morano Osteria |
Una volta arrivati ad Assisi andate
nella casa di riposo e date una mano ad Alessandra e ai suoi arzilli
vecchietti canterini. Ascoltatela e passate un po' di tempo con lei
ne vale la pena.
Salite su all'eremo delle carceri e
perdetevi nel bosco, vi sembrerà di vivere fra i fraticelli di
Francesco.
Assisi |
Per il resto fate il solito giro, ma mi
raccomando, fermatevi a parlare con tutti i frati che abbiano voglia
di farlo vi racconteranno San Francesco, vi racconteranno di loro
stessi e vi racconteranno di voi, ma soprattutto vi sveleranno un
segreto con cui io oggi vi saluto...
“Anche Gesù faceva la pipì!”
ma non lo dite a nessuno.....
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