Io viaggio per trovare storie. Una volta in un post scrissi “prendo il treno perché è meglio di guardare la televisione”. Mi piace raccontare storie che vedo solo io. Di politica, sport e spettacolo, scrivano i distratti… quelli troppo impegnati a fare altro, quelli che vanno di fretta e per arrivare preferiscono “guidare”. A me piace guardare il mondo e leggere le persone.
lunedì 7 luglio 2014
io prendo il treno perché è meglio di guardare la tv
Esperienze da #treno surreale della domenica sera:
surreale perché multilingue, multietnico, multirumore.
Nell'altro vagone ci sono delle chiassose nigeriane che litigano. A me fanno sempre un po' ridere, soprattutto ora che le guardo attraverso un vetro. Sembra un film muto.
Hanno quel modo di gesticolare da donna fatta, o da prima donna. E quando pensi se non interviene qualcuno ora si uccidono... Ecco che una se ne va via urlando forte qualcosa nella sua lingua. Non ci vuole un traduttore per capire che si tratta di un vaffanculo!!
Nel mio vagone c'è una famiglia dell'est: bimba, bionda e grandi occhi azzurri, mamma, carinissima, papà, che se non la smette di usare come bongo il cassetto della spazzatura gli lancio una scarpa... E ovviamente la suocera! Mamma di lei. Che telefona urlando, probabilmente perché chiama nel suo paese e da quanto urla deve essere lontano. E poi chiede a tutti i passeggeri: "ma ti dove va?"
Che te ne frega a te dico io?
Poi c'è un gruppo di lucani che gioca a quiz duello... Ma l'hanno presa molto seriamente.. Sembra chi vuol esser milionario.
Ma la scena più bella è stata l'ingresso nel treno di una ragazza con un mazzo enorme di peperoncini, che tiene dritti dritti manco fosse una sposa!
#ioprendoiltreno perché è meglio di guardare la tv!
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Felice di averti trovata. Un'altra blogger pendolare.
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