Io viaggio per trovare storie. Una volta in un post scrissi “prendo il treno perché è meglio di guardare la televisione”. Mi piace raccontare storie che vedo solo io. Di politica, sport e spettacolo, scrivano i distratti… quelli troppo impegnati a fare altro, quelli che vanno di fretta e per arrivare preferiscono “guidare”. A me piace guardare il mondo e leggere le persone.
martedì 10 maggio 2016
Sotto Cataldo che il pane è caldo
"Sotto Cataldo che il pane è caldo" mi diceva sempre mia nonna rimboccandomi le coperte, poi le ficcava sotto il materasso lasciandomi stretta stretta inebriata dal profumo delle sue lenzuola bianche.
Non penso che sia un detto tarantino, mia nonna non era di Taranto e non l'ho mai sentito dire a nessun altro che non fosse lei...
Fino a stamattina.
Sull'autobus numero 3 alcune signore giocano ai detti popolari e ovviamente il tema è San Cataldo patrono della città. Ovviamente perché oggi è San Cataldo.
Il detto più scontato è "San catavt se ne vè u frid arriv u cavt " (a San Cataldo termina il freddo ed entra il caldo) una sorta di solstizio d'estate alla tarantina.
Ognuna dice il suo fino a che una voce anziana dice "Noo si dice sotto catavt che u pan è cavt!" Mi sono affacciata per vedere da chi arrivasse il proverbio... Ma chiaramente non poteva essere lei.
Oggi, nostalgicamente e cataldianamente io amo l'amat!
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